Epigraffi, tre scherzi e una pasquinata, con una monodìa per Giovanni
di Giovanni Occhipinti
ISBN: 978-88-6884-322-9
Formato: Rilegato
Genere: Aforismi
Anno: 2015 - Mese: febbraio
Pagine: 156

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Sintesi

Epigraffi… ma più ancora graffi o graffiti, quelli che i poeti di strada incidono con le unghie dell’indignazione e della rabbia sui muri delle periferie urbane per imprimere eventi sociali del dissenso nella coscienza collettiva. Epigraffi… epitaffi… intesi a ridicolizzare il potere caricaturandolo; parole scherzose e solforose in chiave di invettiva politica che registrano la temperatura critico-insurrezionale di un popolo in epoche storiche particolarmente esacerbate.
Occhipinti sì, non risparmia nessuno, tutti cadono sulla sua parola patibolare come in una sentenza morale, etica, ma lo fa usando l’invettiva depurata da quei toni popolari aspri che sfiorano l’insulto, e rivestendola d’una grazia gentilizia, fin troppo cortese nei modi e nel linguaggio.
Assistiamo dunque a un duello elegante e nobile tra l’Autore e la controparte avversaria, una sfida che inizia con uno schiaffo guantato e finisce con un colpo di fioretto. Perché egli non vuole di più, in fondo è una persona perbene, un gentiluomo d’antico stampo, non lancia uova marce e pomodori contro le figure nefande del nostro tempo che meriterebbero ben altro, non si sporca le mani abbassandosi al livello di questi mascalzoni.
Malgrado il ripetuto “io io io” dell’Autore, questi versi smembrano l’individualità per diventare gli interrogativi e gli aneliti di ogni uomo, impotente a cambiare il proprio destino. E l’uomo al tramonto, sospinto dall’età, è ancor più propenso a redigere un bilancio esistenziale. Ma Occhipinti lo fa con tale vigore che la sua giovinezza forse è appena all’inizio.

Giovanni Occhipinti è nato a Santa Croce Camerina nel 1936 e vive a Ragusa, dove ha insegnato per più di un trentennio. Già docente di scrittura creativa nelle scuole medie e superiori, è storiografo del ’900, poeta, narratore e critico letterario; si occupa di critica d’arte. Cultore di Pedagogia e Filosofia, è appassionato lettore di esegesi biblica.
Già condirettore, con G. B. Squarotti, della rivista di cultura letteraria “Cronorama”, edita dall’Un. Popolare di Ragusa, ha diretto, con lo stesso, la rivista letteraria “Trasmigrazioni”, fondata da Giorgio Chessari ed edita dal Centro Studi “F. Rossitto” di Ragusa.

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  • Una bella recensione sul quotidiano online Ondaiblea.it a cura del giornalista Giuseppe Nativo.
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