Renascitur 66
di Man Jan
ISBN: 979-12-5466-130-7
Formato: eBook
Genere: Narrativa
Collana: Percorsi
Anno: 2022 - Mese: giugno
Pagine: 112

Disponibile anche in formato rilegato


7,00 €
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Sintesi

Quante passioni e obbiettivi abbiamo, fin dove conducono le nostre certezze e come lottare per un'esistenza infinita? Questi i quesiti a cui l'autore dà una risposta in questo libro.
Non è un caso che il titolo del volume sia Renascitur 66: questo perché, come sostiene Man Jan, possediamo la chiave genetica per trasmutare le leggi naturali, per allungare la longevità e l'esistenza in successive rinascite e abbattendo i confini del tempo. Un viaggio che possiamo comprendere solo aprendoci a concetti ed esperienze che ancora non appartengono all'animo e all'intelletto dell'umanità. Annullando la tragica ultima esperienza per trasformarla in vita muteremo anche la percezione e il valore della realtà, ricondotti alla prossima fase dell'evoluzione umana nella spasmodica ricerca di un possibile futuro che dobbiamo costruire. Strappando i sigilli dell'universo naturale ci perderemo come partecipi attori delle dimensioni astrali, e il futuro si presenterà più limpido, uscendo dall'oscurità del nostro destino. L'evoluzione genetica ha intrapreso un'inaspettata svolta, racchiudendo i cambiamenti del futuro nelle mani dell'uomo.
Dietro ogni parola di ogni personaggio che compone il quadro tragico e consolatorio insieme che l'autore traccia nel testo, si apre lo spazio interiore, espandendosi negli atomi dei loro pensieri e costruendo le sinapsi dei ricordi.
L'autore Man Jan è un viaggiatore dei nostri tempi: l'ispirazione credo sia la vera spinta per scrivere un libro, in realtà ogni libro chiede di esistere, di diventare parole tangibili. Le visioni sono racchiuse in pagine di sogni e desideri trascritti, per portarci oltre i limiti della conoscenza, per aprire nuove porte nella mente, scoprendo e stimolando nuove prospettive. Spesso le parole prendono vita illustrandoci quei passaggi che ci spingono a comprendere il senso dell'esistenza, il fine della partecipazione. Ognuno di noi crea il senso in cui scorre la fluida evoluzione dell'umanità, compone il quadro per i passi successivi, divenendo parte attiva del futuro.

Il compito di Man Jan resta quello di guardare nell’invisibile, rincorrere il futuro di attimi incompiuti, scindere tra la ragione e l’impossibile. Il livello del suo incarico si è esteso alle regole universali, rendendosi attuale in uno sforzo comune di cambiare i concetti, di proseguire su parametri da ribaltare per dar vita a un altro umano utile nell’avvenire. Il tempo è passato, lasciando i suoi segni, eppure la forza vitale ancora pulsa senza trovare uno scopo. Le credenze crollano dentro l’autore, portandolo alla visione di esseri umani diversi, liberati dal soffocamento della società attuale; trovandosi, essi possono trasformare ogni essenza del senso d’esistere. I tre passaggi sono avvenuti: “conoscere sé stessi”, “credere in sé stessi” e ora “considerare sé stessi” nel senso universale ed eterno, fatto di corpo e strabilianti istinti. La bellezza è un’estasi incommensurabile.

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