Le poesie di Caterina
di Gianni Martino
ISBN: 979-12-5466-335-6
Formato: eBook
Genere: Poesie
Collana: Karme
Anno: 2024 - Mese: febbraio
Pagine: 472

Disponibile anche in formato rilegato


12,00 €
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Sintesi

Il Poeta Gianni Martino cerca di colmare il vuoto lasciato dalla scomparsa di sua
moglie, dedicandole la silloge Le poesie di Caterina.
Attraverso un viaggio denso di emozioni, le liriche mettono “nero su bianco” tutti
gli stati d’animo provati nel confrontarsi e scontrarsi ogni giorno con l’Altro il
quale, come uno specchio, ci rimanda inevitabilmente l’immagine di noi stessi.
Si ha infatti, da subito, la sensazione di una scrittura importante ma familiare, che
scorre uida. Sin dalle prime poesie, la poetessa è in dialogo con la natura e le persone; il tempo, scandito dall’attesa e dai ricordi, fa parte del mondo e non fa paura.
L’obiettivo del nostro autore è rendere il tempo immortale,
sso, grazie al suono delle parole e delle rime.
Ogni avvenimento, emozione, dolore, gioia, sono appositamente ritagliati e incollati su queste pagine. La delicatezza dei poemi si unisce con una “levitas” della creatività che, con semplicità ma ecacia di immagini, si presenta al lettore.
Nato a Taurianova (RC) il 9 gennaio del 1947, glio di proprietari terrieri, dopo il diploma di Abilitazione Magistrale Gianni Martino si trasferisce a Bologna e si iscrive all’università.
Non termina gli studi perché dopo alcuni mesi viene assunto come segretario d’albergo e due anni dopo viene assunto come Direttore all’Hotel Arena, del Cavaliere Pasquale Arena. Durante la sua vita conosce tanti artisti famosi e frequenta bravi professionisti.
Lascia il lavoro a Bologna quando la moglie Caterina comincia a stare male. Si dedica completamente a lei, seguendola nella sua via crucis no alla ne, avvenuta nel 2018 a Valli di Chioggia (VE). Adesso vive solo di ricordi.
È rimasta silenziosa quella tavolozza di colori, i pennelli stanchi adagiati sulla tela,
colori sbiaditi da quel dolore, non respirano più i tuoi sogni, un quadro bianco
da riempire, i tuoi versi da scrivere su pagine innite, le mani nodose oscuravano i tuoi desideri, il tuo cuore stanco non voleva più sorire, il cielo oggi si colora
la tua pace non è più sola.

Nato a Taurianova (RC) il nove gennaio del 1947. Figlio di Giuseppe Martino e di Caterina Longo. Proprietari Terrieri. Dopo il Diploma di Abilitazione Magistrale si trasferisce a Bologna e si iscrive all’Università (Alma Mater Studiorum). Non termina gli studi perché dopo alcuni mesi viene assunto come Segretario d’albergo e due anni dopo viene assunto come Direttore all’Hotel Arena, del Cavaliere Pasquale Arena.
Dopo otto anni passa all’hotel Donatello del Cavaliere Guerrino Ravaglia. Conosce tanti artisti famosi quali: tutta la compagnia di Renzo Arbore, Quelli Della Notte, Andrea Bocelli e Zucchero Fornaciari, col quale nasce un’amicizia sincera e ogni tanto la sera si discuteva e si beveva. Conosce e frequenta bravi professionisti medici e avvocati con i quali il sabato sera si andava a cena.
È stato l’avvocato Luigi Saffioti, un suo carissimo amico, a fargli conoscere la futura moglie Caterina. A Bologna conosce il principe Ruffo Rufo Di Calabria, con il quale spesso si pranzava e cenava. Al principe Ruffo fa conoscere il Dott. Senatore Emilio Raber Argiroffi, da sempre un suo carissimo amico. Nato a Mandanici, provincia di Messina, dopo la Laurea in Medicina e Chirurgia si trasferisce a Taurianova (RC) dove svolge la sua professione. Stimato e ammirato per la sua umiltà e umanità viene eletto per tre legislature al Senato della Repubblica. Dal 1993 al 1997 fu sindaco di Taurianova. Poeta, scrittore e pittore, premiato al Premio Strega e vincitore di numerose rassegne regionali e nazionali. Andava spesso a Bologna a trovare il Senatore Luigi Orlandi, sempre suo graditissimo ospite. Le sue spoglie riposano nella cappella di famiglia, a Mandanici, provincia di Messina.
Gianni Martino lascia il lavoro a Bologna quando la moglie Caterina comincia a stare male. Si dedica completamente a lei, seguendola nella sua via crucis fino alla fine, avvenuta l’otto agosto del 2018, nella loro villa a Valli di Chioggia (VE), nel cui cimitero riposano adesso le sue spoglie. Hanno avuto sempre cani di razza riesenschnauzer, l’ultimo di nome Zeus, e a fargli compagnia un pastore maremmano abruzzese di nome Febo. A ciascuno di loro sua moglie Caterina ha dedicato una poesia.
Adesso vive solo di ricordi.
Valli di Chioggia, 30 Agosto 2023.

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