L’Amore Assoluto
di Maria Caterina Festa
ISBN: 978-88-6096-413-7
Formato: Rilegato
Genere: Narrativa
Anno: 2009 - Mese: settembre
Pagine: 514

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Sintesi

L’amore assoluto è come un tesoro che aspetta di essere scoperto, è la forza di affrontare anche le difficoltà più atroci, i momenti più bui e si lascia ammirare quando il cuore sembra pronto ad accoglierlo. L’amore assoluto brilla sulle persone, sempre. È questo il messaggio che l’autrice vuole trasmettere col suo racconto. Bisogna solo avere la forza e il coraggio di aprire gli occhi e fissarlo, lasciarsi inondare, affidarsi e permettergli di guidarci lungo la strada della vita.

Maria Caterina Festa nasce nel 1975 a Foggia. Nel 1995 lascia la sua terra per trasferirsi prima a Varese, dove si laurea in Economia e Commercio, e poi in Canton Ticino (Svizzera), dove attualmente vive e lavora. “L’Amore Assoluto” è il suo primo romanzo.

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  • Recensione sul settimanale di attualità e cultura Tempo Vissuto
Stefania C., 7  ottobre  2010  00:00

Ho appena finito di leggere il suo stupendo libro, grazie di avermene dato l’opportunità. Una storia bellissima, commovente e molto profonda. I protagonisti mi hanno affascinato e li ho ammirati. Marco e Red soprattutto. Un libro che può essere un utile ammonimento contro la droga e una valida guida per chi si appresta ad entrare nel mondo degli adulti, a mio avviso sarebbe un’ottima lettura per le scuole e cercherò di proporlo a delle insegnanti che conosco.
Mi sono più volte commossa e sono rimasta con il fiato sospeso per vedere come la storia si evolveva. Certo ci sono dei piccoli “errori” linguistici e ripetizioni e forse in alcuni punti è un po' prolisso, ma è a mio avviso un’ottima opera prima e spero che ne seguiranno delle altre. Davvero complimenti e ….GRAZIE!
Stefania C.
 

Sabato Petrone, 7  ottobre  2010  00:00

Gent.ma Maria Caterina,
come promesso le scrivo per farle sapere le mie impressioni… Il suo libro è stato il mio compagno di vacanze e mi è piaciuto così tanto che non le nascondo di averlo letto di continuo non riuscendo il più delle
volte a staccarmi dal proseguire. Mi sono piaciuti i personaggi, la storia e i luoghi, e devo ammettere di avermi fatto rivivere degli episodi delle vacanze di gioventù che avevo quasi completamente rimosso… Durante la lettura, tra l’altro molto scorrevole, le confesso che avevo intuito il lieto fine della storia mielosa ma mi ero sbagliato sulla prima impressione che le avevo esternato pensando alla classica storia da colpo di fulmine mentre invece si trattava della Storia con la S maiuscola e cioè quella che ognuno di noi meriterebbe di vivere incontrando l’altra metà della propria anima perduta per il mondo… La ringrazio per avermi fatto dono del libro e di avermi dato la possibilità di farne tesoro, intanto le lascio i miei complimenti di cuore augurandole tante soddisfazioni artistiche ma soprattutto tanti auguri per la vita in generale.
Sabato Petrone

 

daniela russo, 7  settembre  2010  00:00
Non importa DOVE, non importa COME, non importa QUANDO, è sempre il momento giusto per "L'AMORE ASSOLUTO". In ogni pagina c'è sempre qualcosa di meraviglioso da scoprire, ma d'altro canto non poteva essere diversamente: un libro speciale perchè scritto da una persona speciale che "l'ASSOLUTO" mi ha dato l'onore di conoscere. Complimenti ragazza.
Nunzia Festa, 2  luglio  2010  00:00
L'Amore Assoluto è un tesoro racchiuso in un baule. Il suo contenuto è formato da tante gemme preziose che si caratterizzano dal valore dell'amicizia, la forza di non scoraggiarsi di fronte alle difficoltà della vita e in esso primeggia un rubino a forma di cuore che rappresenta l'amore verso tutti. Nella sua grande scorrevolezza, s'incontrano delle frasi che possono essere considerate degli slogan della "pubblicità progresso" , in quanto lanciano dei messaggi positivi.
Monika Volonté, 7  marzo  2010  00:00
Un libro davvero emozionante che sussurra all’anima di amare. Attraverso dei protagonisti e messaggi che lanciano ci permette di riflettere sulla vita, amore, valori e tutto quello che dà senso alla vita. Sprofondandosi nella lettura conquistiamo fiducia nella nostra esistenza. Secondo me ognuno dovrebbe leggerlo e averlo nella sua libreria! NB. Rimango in attesa di una continuazione !
Marco Battilana, 7  dicembre  2009  00:00
Dopo aver letto la prefazione ho pensato ad un altro trattato sulla bontà del Signore, siccome non mi trovo sempre d’accordo con alcuni dogmi ecclesiastici ho avuto qualche dubbio se continuare o meno nella lettura ma ho deciso di non far prevalere i miei convincimenti e di proseguire senza pregiudizi. Devo subito dire che il romanzo mi è piaciuto moltissimo. La narrativa incalzante, le descrizioni dettagliate, le differenti personalità dei protagonisti, la trama coinvolgente e non da ultimo lo sfondo etico nel quale questo romanzo è stato sviluppato. Non si tratta affatto di un’ulteriore trattato sulla bontà del Signore ma di un romanzo che in alcune parti mi ha commosso nel vero senso della parola. Mi sono ritrovato a leggere in ogni ritaglio di tempo in quanto non riuscivo a staccarmi dal mondo nel quale queste pagine mi portavano. Personalmente ho trovato l’utilizzo del destino, del fato, delle coincidenze (intese come volere Divino) un po’ esagerato ma in ogni caso si inseriscono abbastanza bene nella trama. Inoltre il romanzo in alcuni suoi passaggi è, a mio modesto avviso, perfino troppo “buono” addirittura al limite del “mieloso” ma anche in questo caso i sopracitati passaggi si inseriscono nel contesto descritto in quel capitolo. Credo che il romanzo voglia trasmettere un esempio di comportamento umano che dovrebbe essere adottato da tutti, a prescindere da quello in cui si crede o non si crede, ossia il rispetto verso il prossimo in tutte le sue forme. Spero che l’autrice non rinunci alla scrittura e ci faccia il regalo di altri romanzi, in ogni caso credo che questo libro lo rileggerò (come peraltro faccio con tutti i libri che mi hanno particolarmente colpito). Ritengo che un romanzo “buono” debba avere un posto nella libreria di ognuno di noi e per quelli che ancora non ne hanno uno consiglio vivamente questo mentre per quelli che già ne hanno uno consiglio di aggiungerlo alla collezione.
anna botticelli, 5  dicembre  2009  00:00
L'amore, l'amicizia, il viaggio, i dubbi, le scelte...... Questo romanzo ha gli ingredienti e il gusto di pagine ben riuscite e ricche di emozione.
Cristina Merlo, 6  dicembre  2009  00:00
“L’amore assoluto” è un romanzo molto ben scritto che permette, tramite una lettura scorrevole ed in alcuni tratti leggera, ma per niente superficiale, di appassionarsi alle vicende del simpatico e carismatico protagonista. Partendo da una storia scanzonata di amicizia adolescenziale fatta di giornate trascorse in spiaggia, feste e la nascita del primo vero amore raccontati in modo coinvolgente e mai banale o noioso, si giunge poi ad un impegno attivo del protagonista nel combattere la droga. Questo tema viene però affrontato dall’autrice senza indugiare eccessivamente in dovizia di particolari (che avrebbero fatto risultare la lettura pesante e dato l’impressione di volersi attaccare morbosamente al tema della droga per far risultare “impegnato” il romanzo), ma viene riportato in modo sobrio, semplice, essenziale e proprio per questo motivo efficace. Un’attenta successione di elementi descrittivi permette invece, anche a chi non è del luogo, di assaporare e visualizzare la città di Pesaro ove le vicende sono ambientate. Buono quindi l’intreccio con un piccolo colpo di scena nelle ultime righe che non permette al lettore di chiudere l’ultima pagina senza averlo costretto ad un’ultima riflessione. Un romanzo d’esordio che alterna scene di trattenuta emozione, di tenerezza e di tenace speranza a momenti di crudele realtà quotidiana. Nel susseguirsi delle vicende si può inoltre percepire e cogliere distintamente la passione e la partecipazione che l’autrice ha profuso nella stesura di questo romanzo. Complimenti quindi alla neoscrittrice, augurandoci che decida di continuare a coltivare questo stupendo dono che possiede.
carmela bellotti, 2  novembre  2009  00:00
"L'Amore assoluto"altro non è che "nutrimento per l'anima":uno di quelli salutari,non troppo glicemico altrimenti spocchioso,non troppo sagace altrimenti polemico,non troppo amaro altrimenti noioso.E come un grande "piatto da gourmet"si fa assaporare poco alla volta,e dopo i primi incerti assaggi ti porta in un voluttuoso mondo di amore,amicizia e.....destino:in altre parole la vita di ognuno di noi che,ahimè,ci mette davanti situazioni più o meno positive e/o negative eppure , come per ogni buon pasto che si rispetti,ce ne presenta sempre il conto.complimenti
LUCIANO MENCARANI, 1  novembre  2009  00:00
La neoscrittrice M.C.Festa ha inventato il "Giallo religioso". Infatti, dopo avvincenti colpi di scena di amore e fatti umani, non si scopre il solito "assassino", ma addirittura Dio, l'Amore Assoluto, Colui che ti segue anche se non vuoi. E' una lettura per i credenti, ma anche e soprattutto per chi cerca Dio.
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