Due pubbliche denunce al sistema italiano - Rottamazione delle cartelle esattoriali e indennità dei parlamentari
di Antonino Selvaggi
ISBN: 979-12-5466-779-8
Formato: Rilegato
Genere: Saggi economici
Collana: Officina delle idee
Anno: 2024 - Mese: dicembre
Pagine: 72

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Sintesi

Nel suo saggio, Antonino Selvaggi si sofferma su un argomento ostico e molto delicato che attanaglia il nostro Paese da diverso tempo, ovvero le contraddizioni del sistema fiscale. Pochi professionisti del settore si sono interessati fino in fondo alla suddetta questione che, soprattutto ad oggi, porta con sé numerosi interrogativi.
Con questo scritto, dunque, l’autore decide di fare un po’ di chiarezza, attraverso un excursus che parte dalla cosiddetta “Rottamazione delle cartelle”, soffermandosi sulle cause che hanno portato a questo grave degrado perpetuato nel più totale silenzio e da molti decenni; per poi giungere fino all’articolo 69 della Costituzione Italiana che recita: “I membri del Parlamento ricevono una indennità stabilita dalla legge”.
In libro è suddiviso in due parti: nella prima parte, oltre la “rottamazione”, viene affrontata anche la questione del “merito”; mentre nella seconda ci si sofferma interamente sull’articolo costituzionale.
In particolare, in questa seconda parte, l’autore approfondisce l’argomento delle remunerazioni dei vari membri del Parlamento italiano, i quali si arricchiscono sulle spalle di cittadini ignari, e che non hanno mai ricevuto denunce a riguardo.
Il libro di Selvaggi, dunque, è una sorta di J’accuse all’italiana, contro il potere che sfrutta e contro coloro i quali stanno ai vertici della società. Uomini e donne che dovrebbero favorire il benessere dei cittadini, e non contrastarlo per il loro tornaconto personale.

L’autore è laureato in Scienze Politiche.
Vincitore di pubblico concorso, è stato per sei anni nel Savonese in carico all’Ufficio delle Imposte Dirette, ora Agenzia delle Entrate.
Ha diretto l’Ufficio di Corleone, per otto anni; poi quello di Cefalù, per quasi tre anni. Per cinque anni è stato responsabile delle Società Capitali presso l’Ufficio di Bagheria; per quindici anni Capo di Reparti Vari, presso l’Ufficio Distrettuale delle Imposte Dirette di Palermo.
Fino alle sue dimissioni nel 1999.

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